Le coliche nei neonati si manifestano con pianti – intensi, prolungati e inconsolabili –, che si verificano generalmente dopo l’allattamento; questa condizione è fastidiosa per il bebè e fonte di stress e preoccupazione per i genitori. Queste crisi si presentano di solito all’improvviso e altrettanto rapidamente si dissolvono, tanto da lasciare interdetto più di un genitore!
Le coliche nei bambini sono molto comuni nel secondo/terzo mese di vita, per poi attenuarsi: colpiscono dal 20% al 25% dei bambini. Queste crisi non sono spia di alcuna malattia particolare: in effetti, i bambini in questione hanno un appetito normale e una curva del peso soddisfacente. Tuttavia, è importante garantire che questi eventi non siano correlati all’eccessiva immissione di aria attraverso il biberon o a un’alimentazione errata.
È bene ricordare che il lattante con la colica sicuramente piange, ma questo non vuol dire che ogni volta che il lattante piange abbia una colica. La colica vera e propria è accompagnata da gonfiore addominale e dall’aumento dell’aria che transita nell’intestino in modo non armonico.
Perché vengono le coliche ai neonati? L’origine della colica è difficile da chiarire. Sono state avanzate diverse ipotesi, come per esempio un ritardo nella maturità dell’intestino di alcuni neonati che impedisce la normale digestione. Un’altra ipotesi suggerisce che i bambini allattati al seno possono manifestare una reazione indiretta al latte della madre, legata a un significativo consumo materno di prodotti lattiero-caseari. Infine, per i bambini allattati al biberon, le coliche neonato potrebbero essere un segno di allergia alle proteine del latte vaccino o di intolleranza al lattosio.
Neonati e coliche: come si manifestano e che durata hanno.
Le coliche nei neonati si verificano più frequentemente dal secondo mese di vita. Queste tendono poi a scomparire improvvisamente durante il terzo o il quarto mese di vita del bambino.
Questi eventi sono causati da spasmi dell’intestino e lo scenario è sempre lo stesso: il bambino mangia, è calmo, fino a quando improvvisamente piange e si agita. Una crisi può spaventare i genitori che vedono il loro bambino tutto rosso contorcersi dal dolore senza una ragione apparente! Il bambino a volte può essere gonfio, con una pancia dura.
È più probabile che le coliche nei bambini si verifichino a fine giornata – tardo pomeriggio o prima notte – o quando il bambino è sdraiato.
Durante la crisi, il bambino è difficile da calmare e solo l’emissione di gas può alleviare il dolore. Ciò che è importante sapere, per i genitori, è che le coliche neonato sono dolorose per il piccolo, ma sono comunque completamente benigne e si placano da sole.
Solo quando le coliche nei bambini sono associate a vomito, dolore addominale o febbre, è necessario consultare immediatamente un medico: in questi casi, infatti, le coliche possono talvolta rivelare un’infezione, ad esempio la gastroenterite, e non sono più semplici coliche neonato.
Coliche neonato: rimedi possibili.
A oggi, i rimedi coliche neonato di tipo farmacologico non hanno dimostrato di avere efficacia scientificamente provata.
Cosa fare allora? I migliori rimedi consistono in alcuni accorgimenti da adottare. Più in particolare:
- In caso di allattamento, bisogna interrompere completamente il consumo di latte e prodotti lattiero-caseari per una settimana per vedere se le coliche neonato si interrompono o no. In tal caso, è necessario rivolgersi al proprio medico per avere accesso agli integratori alimentari a base di calcio. Occorre, inoltre, prestare attenzione all’aria introdotta durante le poppate; questa deve essere ridotta al minimo.
- In caso di biberon, è possibile provare un latte senza lattosio e bisogna tenere il biberon inclinato. Naturalmente, non bisogna cambiare l’alimentazione del bimbo senza prima essersi consultati con il proprio medico;
- Ancora, far “fare il ruttino” al bambino dopo mangiato e attendere un po’ prima di metterlo nella culla;
- Infine, un altro rimedio per le coliche dei neonati è il massaggio addominale eseguito con movimenti circolari a partire dall’ombelico del lattante. Questo rilassa il bambino e favorisce l’evacuazione dell’aria. Infine è importante non farsi prendere dal panico o, peggio, arrabbiarsi, per non trasmettere stress al bambino, cosa che peggiorerebbe la situazione!